
Nell’immaginario comune quando si pensa ai cavalli, automaticamente associamo dei luoghi comuni che però non corrispondono alla realtà e possono essere facilmente smentiti.
Eccone alcuni:
- Fa tutto il cavallo. Non è vero, infatti il cavaliere per essere definito tale deve mantenersi in sella aiutandosi con tutti i muscoli utili soprattutto delle gambe e mantenere una bella aderenza alla pancia del cavallo. Deve quindi trovare il giusto equilibrio per fronteggiare qualsiasi tipo di imprevisto e aiutarsi anche con altri strumenti a sua disposizione come le mani, la voce, il bacino. Ulteriore compito è quello di condurre l’animale e guidarlo verso i vari obiettivi.
- Esistono cavalli intelligenti e stupidi. Facilmente smentibile. Il cavallo vive non nel suo habitat ideale, ma per nostra volontà vive in un ambiente dove per sua difesa sviluppa tutta una serie di vizi e paure che a volte lo fanno apparire stupido e altre intelligente. Ma sono solamente atteggiamenti dovuti semplicemente al fatto che è condizionato dalla nostra presenza e dalla nostra vita. L’intelligenza del cavallo è dimostrata dal fatto che impara velocemente le attività che gli vengono insegnate e dalla memoria di elefante, cioè dalla capacità di distinguere le persone amichevoli alle quali mostrare riconoscenza. Possiamo solo dire che sono esseri molto particolari e meteoropatici. Lo sapevate che in natura fanno una sorta di rituale per riparare i cavalli più alti di rango nella gerarchia? Ebbene sì , nel momento in cui sta per arrivare una tempesta, i più deboli si dispongono in cerchio dando le spalle al vento.
- Il cavallo dorme in piedi. I cavalli non dormono in piedi, ma sdraiati proprio come noi, ovviamente quando si sentono abbastanza tranquilli da poter dormire profondamente. Quando li vediamo in piedi è solamente perché hanno trovato un punto di equilibrio e una posizione adatta che consente loro di appisolarsi e godersi qualche attimo di riposo e tranquillità.
- Non dare da mangiare balle di fieno rotonde ai cavalli. A dir poco discutibile. Le balle di fieno rotonde, proprio come quelle quadrate, non fanno altro che bene al cavallo. Il problema delle balle rotonde è semplicemente la conservazione, in quanto spesso vengono tenute all’aperto e assorbono umidità, permettendo la formazione di batteri e muffe, pericolosi per tutti.
- I cavalli non si affezionano. I cavalli sono animali che vivono in branco e quindi hanno l’inderogabile bisogno di socializzare. Questo consente all’uomo di instaurare quell’affinità di amore, litigi, perdoni, amicizia e spaventi, se il cavallo viene gestito nel rispetto della sua dignità. Sono animali da compagnia, un po’ come i cani.
- I cavalli vomitano. I cavalli a differenza di tutti gli altri erbivori non possono, perché dotati di un solo stomaco, a differenza dei bovini che hanno tre prestomaci e uno stomaco vero e proprio per ammortizzare l’eccesso di cibo. Inoltre gli equini possiedono una valvola situata tra esofago e stomaco chiamata cardias che si apre solo verso l’interno e che non permette la risalita di cibo e quindi lo stimolo del vomito.
- Quando il cavallo si frattura una gamba è da abbattere. Ovviamente tutto dipende dal tipo e dalla severità della frattura e anche dall’età del cavallo. Ciò significa che se il cavallo si rompe una falange, il metatarso o il metacarpo non è necessario l’abbattimento. In caso di femore o tibia, potrebbe esserlo, ma non si deve darlo per scontato. Dico questo perché spesso non vengono valutate tutte le possibili ipotesi anche a causa del costo troppo alto delle varie operazioni chirurgiche, che però in casi non troppo gravi, potrebbero portare a dei recuperi anche totali.
- I cavalli non possono lanciare sguardi diretti a causa della loro posizione degli occhi. Inizio dicendo che i cavalli hanno una super vista, infatti possono vedere e osservare fino a 340°. Sono in grado di vedere e registrare due immagini diverse che rimandano a due parti diverse del cervello. In più comunicano oltre agli occhi anche con le orecchie, capaci di ruotarle fino a 180°e tramite le quali possono trasmettere rabbia, gioia, paura, sorpresa.
- I cavalli ridono. Quando i cavalli sembra che ridano, in realtà non lo fanno. Cioè, assumono delle smorfie divertenti, alzando il labbro e mostrando i denti solamente per memorizzare odori gradevoli. Questo perché compiendo questi movimenti, contemporaneamente all’allungamento del collo, permette al cavallo di trattenere l’odore dentro l’apparato olfattivo. Questo fenomeno di chiama “Flemming” o “riso equino “e avviene spesso quando nelle vicinanze ci sono delle cavalle femmine in calore.
- Equitazione è uno sport semplice. Sbagliato, è uno sport che necessità di molta sensibilità, ma al contempo di tenacia e carattere. Il successo per questo sport sono la dedizione, la tecnica e anche la passione.
- Andare a cavallo è uno sport da ricchi. Innanzitutto dipende da cosa fai nella vita e anche da dove vivi. Nelle zone di campagna o rurali è una cosa normale andare a cavallo. È ovvio che se aspiri a partecipare a competizioni internazionali e alla vincita del Grand Prix, li è tutta un’altra storia. Dovresti avere un cavallo tuo con il quale condividere le tue giornate e raggiungere grandi obiettivi. Ma è possibile anche cavalcare anche per rilassarsi, per passione senza avere grandi aspirazioni e soprattutto anche percependo uno stipendio medio. Non penso sia troppo per coltivare una passione, basta solo capire quale siano le tue priorità.
Articolo interessantissimo! Complimenti
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Complimenti Sofia, tutto estremamente vero! Pratico equitazione da circa 10 anni come tu ben sai e posso confermare tutto ciò che hai detto. Ma soprattutto posso confermare che i cavalli sanno darti tanto amore se si fidano di te e si può creare un feeling meraviglioso. Anche per quanto riguarda l’intelligenza sono d’accordo, sono animali che imparano in fretta e sanno bene ciò che fanno.
Bellissimi articoli in generale comunque, brava Sofia!
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